source: The Book of the City of Ladies

Christine de Pisan (1364-1430)

Una sostenitrice dell’uguaglianza delle donne, Christine de Pisan è stata una scrittrice e storiografa medievale autrice di alcuni dei primi scritti femministi, tra cui poesie, romanzi, biografie, commenti politici e religiosi. 

È stata cresciuta alla corte del re Carlo V di Francia dal padre, astrologo originario di Pizzano, un paese nel sud-est di Bologna. Ha sposato Etienne du Castel, un nobile della Piccardia, morto quando aveva poco più di vent’anni. 

Dopo aver ricevuto riconoscimenti per la sua poesia dedicata a suo marito, la de Pisan ha deciso di sostenere i suoi tre figli attraverso la sua scrittura piuttosto che risposarsi. 

Il suo lavoro ha toccato temi femministi come la mancanza di educazione delle donne, la parità dei diritti e le realizzazioni della sua visione dell’uguaglianza di genere. Sebbene criticasse il patriarcato, i suoi scritti basati sulla virtù e la moralità cristiane furono ben accolti. I suoi due libri più famosi sono Le Dit de la Rose (Il racconto della rosa) e Le Livre de la Cité des Dames (Il libro della città delle donne), entrambi critici nei confronti del tono misogino degli scrittori maschi suoi contemporanei. 

source: Fraternitas OFM

Caterina de Vigrí (1413-1463)

Conosciuta anche come Santa Caterina da Bologna, Caterina de Vigrí era una suora, una mistica, una pittrice e una scrittrice che fondò il monastero dell’Ordine delle Clarisse a Bologna.  

Era la figlia di un diplomatico, il marchese di Ferrara, e ricevette un’accurata formazione accademica e artistica.  

Eccelleva in pittura, latino e nel suonare la viola, aderiva alle regole francescane della vita cristiana del lavoro, della preghiera e della carità.  

Le sue guide spirituali e la sua poesia continuarono ad essere popolari per secoli.  

Santa Caterina ha avuto visioni che ha documentato nella sua scrittura. Fu beatificata da Papa Clemente VII nel 1534 e canonizzata da Papa Clemente XI nel 1712. È la patrona degli artisti e delle arti liberali. 

source: Galleria Borghese, Roma

Properzia de ‘Rossi (1490-1530)

Importante scultrice del Rinascimento, Properzia de’ Rossi ha trascorso la maggior parte della sua vita a Bologna, città con un’alta concentrazione di artiste, insolita per l’epoca, in un panorama internazionale dove le donne scultrici erano ancora più rare.  

Ha iniziato la sua carriera scolpendo noccioli di frutta per poi passare al marmo e all’incisione. Traendo ispirazione da altri artisti come Raffaello, Correggio e Michelangelo, alla de’ Rossi fu commissionata la facciata della Basilica di San Petronio a Bologna, dove scolpì il suo famoso Giuseppe e la moglie di Pothiphar.  

È stata l’unica artista donna – su 142 – ad essere inclusa nella prima edizione di Le Vite de’ più eminenti pittori, scultori e architettori di Giorgio Vasari, dove sono raccolte le biografie degli artisti del Rinascimento. 

source: Museo di Palazzo Poggi, Bologna

Laura Bassi (1711 – 1778)

La seconda donna laureata in Italia, Laura Bassi, è stata la prima a intraprendere la carriera accademica e scientifica, diventando la prima donna a ottenere una cattedra come professoressa universitaria.  

Consapevole del suo fervido intelletto, la famiglia le fornì un’istruzione privata in discipline che all’epoca non erano accessibili alle donne, come la fisica, la metafisica e la psicologia. Dopo la laurea le venne assegnata la cattedra onoraria di filosofia all’Università di Bologna, ma potè insegnare solo in occasioni speciali e con l’approvazione dei superiori.  

Nel 1754, papa Benedetto XIV la nominò come suo accademico benedettino, ignorando l’opposizione dei suoi colleghi.  

Lanciò un fiorente corso di fisica sperimentale nel suo laboratorio di casa e ricevette uno dei più alti stipendi universitari. 

source: Artis self-portrait, watercolors

Lea Colliva (1901-1975) 

Lea Colliva, artista visiva bolognese, è stata una pittrice autodidatta che praticava replicando capolavori dei maestri del passato come Rembrandt e Leonardo. 

Sebbene avesse avuto una formazione in studi sul Rinascimento, fu ampiamente influenzata dalle tendenze d’avanguardia degli anni ’20 e ’30. I suoi disegni, dipinti di paesaggi e ritratti hanno guadagnato l’ammirazione dei suoi contemporanei.  

Ha esposto in diverse edizioni alla Biennale di Venezia e in città di tutto il mondo, quali New York, Parigi, Varsavia e Londra. Docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna, è stata l’unica donna tra gli artisti bolognesi a frequentare il Caffè San Pietro, storico ritrovo degli intellettuali. 

source: Tacuinum Sanitatis Casanatense

Le Sfogline

Infine, vogliamo rendere omaggio a tutte le meravigliose donne che preparano la sfoglia emiliana, la nostra preziosa pasta fatta a mano, secondo una tradizione tramandata da generazioni. Le Sfogline hanno una straordinaria abilità nello stendere la sfoglia e modellarla in deliziose tagliatelle, tortellini e altre paste all’uovo apprezzate in tutto il mondo. 

Chef internazionali stellati Michelin hanno imparato a padroneggiare l’arte della pasta da queste incredibili donne mantenendo vivo il rito che risale al IV secolo (secondo gli storici del cibo). 

È stata proposta una legge per riconoscere la Sfoglina, detta anche Zdora, come figura professionale e tutelarne così la categoria.  

Confidiamo che le Sfogline, custodi di un patrimonio italiano essenziale, ottengano presto il riconoscimento che meritano!